Sinningia è un genere di piante della famiglia delle Gesneriacee, originarie del Brasile. Appartengono a questo gruppo anche piante un tempo classificate nei generi Gloxinia e Rechsteineria. Sono piante tuberose, coltivate come ornamentali per la bellezza della loro fioritura, con colori molto vivaci. Anche le foglie sono molto appariscenti e di grande impatto estetico.
La coltivazione della sinningia in vaso ci consente quindi di avere una bellissima pianta da appartamento, molto decorativa e che ci regalerà una magnifica fioritura.
CARATTERISTICHE BOTANICHE
Le piante appartenenti al genere Sinningia sono piante erbacee perenni, con grandi foglie ricoperte da una lieve peluria. I fiori hanno forma campanulata e possono essere di diversi colori a seconda della specie e della varietà.
In questo genere sono comprese circa 20 specie, le più conosciute sono
Sinningia pusilla: molto usata come pianta da appartamento, raggiunge una taglia di soli 5 cm di altezza e produce piccoli fiori rosati. Molto bella se coltivata in gruppo.
Sinningia regina: raggiunge un’altezza di 20 – 25 cm, con fiori penduli e campanulati che assumono una serie di sfumature di viola.
Sinningia speciosa: un tempo chiamata Gloxinia speciosa, da maggio ad agosto produce fiori lunghi 5 – 10 cm, di colore viola. Sono stati creati molti ibridi con colorazioni del fiore variabili dal viola al bianco candido.
ESIGENZE AMBIENTALI
Essendo piante originarie di zone tropicali, devono essere coltivate al caldo, meglio se in serra e la temperatura non deve mai scendere al di sotto dei 18 °C.
Devono essere mantenute in una posizione luminosa, ma al riparo dai raggi solari diretti; il substrato di coltivazione ideale è un terriccio a base di torba. Le irrigazioni sono molto importanti, ma bisogna evitare di bagnare fiori e foglie.
COLTIVAZIONE
Propagazione
Possono essere propagate per seme, divisione dei tuberi o talea di foglia, anche se in genere vengono acquistate già pronte in vivaio e devono solo essere mantenute con cura.
Per chi vuole cimentarsi con la semina, il periodo migliore è febbraio – marzo, seminando in vasi con terriccio adatto alla germinazione, ponendoli a circa 20 °C. Quando le piantine avranno 2 foglie, vanno trapiantate in altri vasi con terreno torboso e, con un po’ di fortuna, fioriranno già durante la stessa estate.
Per quanto riguarda le talee fogliari, il periodo in cui operare è giugno – luglio, prelevando porzioni di foglia e ponendoli a radicare in vasi con sabbia e torba. La nervatura centrale, sul lato della pagina inferiore dovrà essere incisa con una lama affilata. La foglia va quindi appoggiata con la pagina inferiore a contatto del terreno e tenuta alla temperatura di circa 21°C, sul terriccio mantenuto umido. Dalle incisure nasceranno le nuove piantine che andranno trapiantate singolarmente in nuovi vasi.
La divisione dei rizomi viene effettuata verso febbraio – marzo seguendo le indicazioni descritte nel paragrafo riguardante le cure colturali.
Cure colturali
La sinningia richiede alcune attenzioni particolari. In autunno, quando la fioritura è finita e le foglie sono completamente secche, i tuberi vanno estratti dal terreno e posti in un luogo buio, fresco e asciutto alla temperatura di 10 – 12 °C, fino a marzo.
A marzo i tuberi (rizomi) andranno tagliati in due e piantati in vaso, ricoprendoli solo leggermente. I vasi vanno mantenuti alla temperatura di circa 20°C e il terreno va tenuto umido. Questo ciclo può essere ripetuto per tre anni, poi i tuberi vanno sostituiti.
Irrigazione
La sinningia va bagnata due volte la settimana in estate e una volta ogni due settimane alla fine della fioritura, sempre evitando di inzuppare il terreno e di creare ristagni idrici.
Concimazione
Durante la fioritura vanno concimate 1 volta alla settimana con un concime liquido per piante da fiore, diluito nell’acqua di irrigazione.
AVVERSITA’ E DIFESA
Molte malattie sono dovute a fattori ambientali, poiché essendo una pianta tropicale richiede condizioni di sviluppo particolari, non sempre facili da ottenere in un appartamento.
Tra gli accorgimenti fondamentali, si ricorda di non inzuppare il terreno con le irrigazioni, per evitare fenomeni di marciumi radicali e di non bagnare foglie e fiori per evitare l’insorgere di muffa grigia.