In questa guida spieghiamo come si utilizza la motozappa.
Un coltivatore per giardino, spesso chiamato anche motozappa, è un attrezzo utilissimo per dissodare il terreno di un giardino nuovo o trascurato da tempo, specialmente se di notevole estensione; tuttavia, imparare a usarlo senza problemi richiede un certo tempo. All’inizio, infatti, può risultare difficile controllarlo e può accadere quindi di farlo muovere sobbalzando e zigzagando, ma la pratica consentirà di superare rapidamente simili difficoltà. Quando si noleggia o si acquista, anche di seconda mano, un coltivatore, è consigliabile farsene mostrare e provarne il funzionamento prima di portarlo a casa, nonché farsi consegnare il libretto d’istruzioni, utilissimo non solo per imparare a usare correttamente l’attrezzo, ma anche per individuare eventuali guasti e conoscere il nome e il numero di riferimento di ogni pezzo che fosse necessario sostituire. Nella maggioranza dei coltivatori per giardino l’alimentazione del motore è a miscela, in alcuni invece è elettrica; i modelli piú costosi possono essere corredati di attrezzi supplementari, quali tosaerba, rastrello per erba e foglie secche, irrigatore o nebulizzatore.
Scelta del coltivatore
I coltivatori per giardino si dividono in due tipi base: il primo, e più comune, ha il motore montato sopra le lame e, rispetto all’altro, è piú pesante da manovrare, ma lavora più in profondità ed è adattissimo per un giardino trascurato da tempo e per terreni pesanti e argillosi.
Il secondo tipo, nel quale il motore è montato dietro le lame, è piú facile da controllare ed è adatto per terreni leggeri e per piccoli spazi tra le piante.
Utilizzo della macchina
Prima di mettere in funzione il coltivatore, controllare sul libretto d’istruzioni come fermarlo istantaneamente in caso di necessità; non usarlo su terreni gelati o fradici d’acqua.
Cercare di tenere le braccia il più possibile rilasciate e spostarsi in avanti lentamente. Su terreni duri o accidentati, far lavorare il coltivatore a velocità ridotta e, nel caso cominciasse a “sfuggire”, lasciare andare la frizione e far passare ancora una volta la macchina sul terreno.
Manutenzione e regolazione
Prima di iniziare un qualsiasi lavoro sull’attrezzo, ricordarsi di staccare sempre il cavo di accensione e riattaccarlo soltanto a lavoro finito; il cavo va lasciato inserito unicamente quando si deve regolare il regime di rotazione del motore.
Manubrio. Per regolare la posizione del manubrio, allentare la vite di serraggio, sfilare il perno e spostare il manubrio nella posizione che risulta più comoda. Infilare il perno nel foro corrispondente e stringere di nuovo la vite.
Ruote. Nei modelli provvisti di ruote, è necessario pulirne e ingrassarne regolarmente i mozzi.
Olio. II livello dell’olio lubrificante deve essere controllato regolarmente: una volta alla settimana, quando si usa il coltivatore con grande frequenza.
Quando l’attrezzo è nuovo, viene spesso consigliato di cambiare l’olio del motore dopo le prime cinque ore d’uso; altrimenti, si può cambiarlo ogni 25-30 ore, oppure una volta all’anno, ovviamente a seconda della frequenza con cui viene adoperata la macchina.
Filtro. Mantenere pulito il filtro dell’aria sul carburatore significa evitare che polvere e detriti possano finire nei cilindri; tale operazione va fatta quindi con regolarità, soprattutto se si usa il coltivatore su terreni secchi e friabili. Rimuovere il filtro dall’apposito alloggiamento e togliere la reticella metallica piú spessa, il “cuscinetto” di tele pressate e la reticella piú sottile, lavandoli poi in nafta pulita o in acqua e detersivo. Lasciarli asciugare e rimontarli nell’ordine corretto: se dopo il trattamento il cuscinetto rimane ancora molto sporco, è necessario sostituirlo.
Messa in moto. Non sempre il coltivatore viene usato con regolarità e, dopo un lungo periodo di inattività, può presentare problemi di messa in moto; è quindi opportuno avere sempre una candela di ricambio, con la quale, in caso di difficoltà, si può cercare di facilitare l’avviamento del motore.
Regolazione del minimo. Dopo aver fatto scaldare il motore, regolare il minimo ruotando l’apposita vite del gas in senso orario se si vuole aumentarlo, in senso antiorario per diminuirlo. Il motore ha il minimo ben regolato quando gira il piú lentamente possibile senza resistenze e scoppiettii.
Quantità di carburante. Se il motore scoppietta o perde colpi aumentando la velocità, è necessario regolare l’immissione del carburante. Dopo aver fatto scaldare il motore, spostare la leva di controllo del gas cosf da ridurre la velocità, regolare la vite del minimo del gas in modo che il motore giri velocemente in folle, quindi ruotare di un quarto la vite in senso antiorario.
Frizione. Controllare sul libretto d’istruzioni di quanto dovrebbe spostarsi la leva per innestare la frizione; nel caso sia necessario registrarla, allentare il dado di serraggio del braccio che controlla la tensione della cinghia e che deve poi venire posizionato in modo da tendere un poco di piú la cinghia stessa. Controllare che, quando la frizione è disinnestata, la cinghia sia completamente allentata e non faccia presa sulla puleggia del motore; stringere il dado per bloccare il braccio della leva nella posizione scelta.
Spegnimento del motore. Riportando la leva di controllo del gas sullo STOP, il motore dovrebbe spegnersi; se ciò non si verifica, è necessario registrare il dispositivo di regolazione del cavo del gas, finché il motore si spegne.
Pulizia. Dopo ogni uso, pulire l’attrezzo con una spugna o una spazzola, cercando di togliere il piú possibile polvere e detriti che vi si sono accumulati.
Rimessaggio invernale. Prima del rimessaggio invernale, è necessario passare sulle lame e su tutte le superfici metalliche dell’attrezzo uno straccio imbevuto di olio lubrificante; tenere presente inoltre che il coltivatore va sempre ricoverato in un luogo asciutto.