In questa guida spieghiamo come scegliere la motosega a batteria per potatura.
La motosega a batteria è un attrezzo molto utile, sia per tagliare i rami secchi e farne fascine per il camino che per le potature in giardino.
Come Scegliere una Motosega a Batteria per Potatura
A differenza della motosega a benzina, la motosega a batteria è molto più facile da utilizzare e la sua manutenzione è ridotta al minimo. Mancano infatti una serie di cose che servono invece per un motore a scoppio. Tra queste le più evidenti sono lo starter e la valvola di decompressione del motore. Poi manca anche il fermo del gas e, infine, il sistema di avvio non comporta le complicazioni che crea l’accensione a strappo di un motore a benzina. Vediamo quindi quali sono gli elementi da considerare in fase di acquisto.
La potenza di una motosega a batteria
La potenza di una motosega a batteria è minore di quella di una macchina che puoi alimentare direttamente con la corrente elettrica di casa. Ovviamente ci sono motoseghe più grandi e potenti ed altre molto meno. La potenza, infatti, dipende sia dal motore che monta, che dal voltaggio della batteria. Per potere contare su una buona potenza, quindi, devi acquistare una macchina che abbia almeno 36 Volt. Per sapere a quanti Watt corrispondono il Volt dichiarati, devi moltiplicarli per l’intensità oraria della corrente, che è indicata con la sigla Ah. In questo modo potrai conoscere la potenza effettiva della tua motosega. Questo valore però andrà diminuendo man mano che usi la macchina e la batteria si scarica.
Per questa ragione devi fare molta attenzione a quanto dura la batteria che viene fornita in dotazione con la motosega e quanto ci vuole a ricaricarla. Nel caso, come spesso succede con le macchine più economiche, che fosse una batteria a ricarica lenta, probabilmente prenderne un’altra da tenere sempre carica potrebbe essere la soluzione migliore. E poi c’è da mettere anche in conto lo sforzo che il motore affronta durante il lavoro. Se è troppo elevato, o è costretto ad affrontare un ostacolo imprevisto, assorbirà molta potenza e scaricherà del tutto la batteria.
La catena di una motosega a batteria
La capacità di taglio di una motosega a batteria è affidata alla sua catena. Si tratta di una trasmissione simile a quella che trovi sulle moto e sulle bici, con la differenza che è dotata di denti taglienti, che aggrediscono e tagliano le fibre del legno. Per funzionare correttamente la catena della motosega deve girare ad una discreta velocità e potere scorrere senza intoppi meccanici. Per questa ragione, oltre al buon funzionamento del sistema motorizzato di rotazione, è necessario che la catena venga tenuta costantemente lubrificata. E poi devono essere perfettamente a punto tutti i suoi componenti.
-La barra di guida della catena
La barra di guida della catena è quel pezzo di metallo di forma oblunga intorno al quale scorre la catena. Si tratta di un pezzo fondamentale perché permette alla catena di girare dritta e la tiene ben tesa, evitando che si sganci mentre lavori. La lunghezza della barra di guida dipende dalla potenza del motore e condiziona la profondità di taglio che la motosega è in grado di affrontare. Dato che in questo caso si tratta di strumenti che funzionano a batteria, questa barra non sarà mai particolarmente lunga e la tua motosega a batteria potrà tagliare solo rami di medie dimensioni, o piccoli tronchi. In pratica, su una motosega a batteria, avrai a disposizione una lama con una lunghezza che varia tra 20 e 35 centimetri.
-La velocità di rotazione della catena
Tra i dati riportati sulla targhetta della motosega a batteria c’è il numero massimo di rotazioni che la catena dentata è capace di fare. Questo dato rappresenta la velocità che la motosega può sviluppare quando la batteria è al massimo della carica. Maggiore è la sua velocità, meglio e più in fretta affonda nel legno e lo taglia. Questa velocità si misura in metri al secondo, quando la motosega è al massimo della potenza e in totale assenza di attrito. Ciò vuol dire che durante il test la motosega lavora a vuoto, senza che la sua lama appoggi sul legno. Un valore che in una buona motosega a batteria può toccare anche 11 metri al secondo.
-Il lubrificatore della catena
La motosega a batteria ha bisogno che la catena sia sempre ben oliata. Per questa ragione c’è un piccolo serbatoio da riempire con un apposito olio per catena. Una volta a questo serbatoio era collegata una pompetta che sparava l’olio sulla catena. Oggi questo sistema è stato automatizzato e l’olio viene distribuito in maniera più regolare e uniforme, in modo che la catena sia sempre al massimo. Una cosa però alla quale devi fare attenzione è che questo serbatoio sia sempre pieno, controllandolo regolarmente, sia quando accendi la motosega sia durante il lavoro. Infatti, bene che vada, nella vaschetta ci va un quarto di litro.
-La tensione della catena
Un altro dispositivo che non può mancare è il regolatore della tensione della catena dentata. Questa infatti deve aderire perfettamente al binario della barra di guida, ma non essere mai talmente tesa da non scorrere agevolmente. Per ottenere questo risultato devi agire sul regolatore di tensione o, in alternativa, agire sulla barra in modo da assicurarti la tensione corretta. Se la catena non venisse montata con la tensione corretta potrebbe sganciarsi dalla barra e bloccare il meccanismo di taglio. In altre situazioni, soprattutto sulle macchine più datate, una cosa del genere avrebbe potuto anche provocare delle ferite gravi all’operatore. Oggi non è più così, anche grazie ai vari sistemi di sicurezza. Infatti ti basta regolare velocemente la tensione sui valori corretti semplicemente agendo su una comoda manopola. Quindi senza dovere usare un cacciavite o una chiave a brugola per intervenire sulla vite di registro.
La sicurezza su una motosega a batteria
Molti utenti pensano che sulla sega a batteria, essendo meno potente di quella a scoppio, non ci siano sistemi di sicurezza. Se fosse vero sarebbe molto pericoloso perché, anche se la catena gira ad una velocità più bassa, quando i denti della lama pizzicano la pelle sono capaci di creare ferite profonde e lacerazioni gravi. Per questa ragione, prima di metterti al lavoro, devi indossare l’abbigliamento di protezione adatto. Si tratta dei guanti antitaglio, più robusti dei semplici guanti in crosta di vitello, il casco munito del mascherone trasparente e le cuffie per ridurre il rumore e difendere i timpani.
Ma la cosa altrettanto importante, quando scegli una motosega a batteria, è che siano presenti tutti i dispositivi di protezione sulla macchina. Vediamo quali sono.
-Contraccolpo e freno
Il contraccolpo è una protezione automatica che blocca la rotazione della catena appena si verifica un intoppo durante il taglio. Generalmente è collocata sull’attacco della lama guida ed è vicina alla catena. Anche se nella motosega a batteria basta spegnere per bloccare il motore, la sua catena continua a ruotare per qualche secondo e potrebbe far male a te o danneggiare la macchina. Il dispositivo da contraccolpo, invece, la blocca immediatamente. Oltre a questo dispositivo, oltretutto, c’è anche un freno da attivare manualmente. Si tratta di un sistema che serve a ottenere lo stesso risultato, ma che puoi attivare direttamente tu, nel caso che quello automatico si inceppasse.
-Fermacatena
Il fermacatena è una protezione a gancio che evita alla catena, se si sgancia dal binario, di scattare pericolosamente in aria mettendo a rischio l’operatore.
-Pulsante di avvio
Il pulsante di avvio deve essere montato in modo tale che tu possa avviare il motore solo quando hai la completa padronanza dell’attrezzo. In molti modelli si tratta di un pulsante, che puoi premere con il pollice solo se hai afferrato per bene l’impugnatura. Solo se premi questo pulsante la leva di avvio si sblocca e il motore si avvia facendo girare la catena.
-Denti d’acciaio
I denti d’acciaio sono un optional che ti permette di evitare che il tronco che stai tagliando si muova mentre la catena lo aggredisce. Sono collocati alla base della barra di guida ed hanno la forma di una bacchetta dentata.
-Antivibrazioni
Il sistema antivibrazioni serve ad assorbire le vibrazioni generate dalla catena in azione. Si tratta di un dispositivo molto importante, soprattutto se fai un uso prolungato dell’attrezzo. Infatti assorbire vibrazioni per un periodo prolungato può danneggiare mano e braccio a livello sia scheletrico, che neurologico e circolatorio. Ovviamente una diminuzione sensibile delle vibrazioni migliora anche la presa della motosega.
-Copri lama
Il copri lama è un fodero di plastica rigida nel quale inserire la lama della motosega quando è a riposo. Anche se la lama è ferma, i suoi denti sono talmente affilati che basta niente per ferirsi.
Utilizzo e manutenzione
La manutenzione di questo attrezzo è molto semplice e per imparare ad usarla bastano pochi minuti e un po’ di attenzione. Però, prima di comprare una motosega a batteria, devi valutarne le caratteristiche. Vediamo le più importanti.
-Il peso di una motosega a batteria
Il peso di una motosega a batteria dipende sia dalla sua potenza che dalla batteria. Questo accessorio, infatti, ne aumenta notevolmente il peso. Un attrezzo troppo pesante però diventa anche poco maneggevole, per cui cerca sempre di rimanere nei limiti che il tuo fisico è capace di sopportare. Considera, infatti, che una motosega a batteria potrebbe pesare anche più di 5 chili.
-L’impugnatura
L’impugnatura è essenziale per lavorare al meglio. Per questa ragione è bene che sia ergonomica e rivestita di una fodera in viscolax, o in neoprene, che ne migliori la presa.
-Le spie
Le spie ti avvertono quando c’è qualcosa che non va. Quella che serve di più è certamente la spia dell’olio, ma un indicatore del livello di carica della batteria potrebbe tornare altrettanto comodo.
Motoseghe a Batteria per Potatura più Vendute
Nella lista che segue è possibile trovare le motoseghe a batteria per potatura più vendute in questo periodo con il relativo prezzo. Cliccando sui prodotti presente nell’elenco è possibile accedere a una pagina in cui sono mostrate le caratteristiche tecniche e le opinioni degli acquirenti.