In questa guida spieghiamo come scegliere una rete antigrandine per orto.
Le stagioni cambiano e gli eventi atmosferici diventano sempre più pericolosi, soprattutto per le coltivazioni. Una scarica di grandine fuori stagione, quando le piante sono in piena vegetazione, rischia di distruggere un raccolto e di vanificare mesi di lavoro. E a fare danno non è solo la grandine perché anche la pioggia torrenziale e la neve sono in grado di lasciare sulle colture segni indelebili. Ecco perché bisogna premunirsi e, quando occorre, stendere una protezione adeguata, come la rete antigrandine. Vediamo come scegliere una rete antigrandine iniziando a capire cos’è e come è fatta.
Cosa Sono le Reti Antigrandine per Orto
La rete antigrandine è una grande tela a maglia, semielastica ma molto resistente, creata apposta per proteggere le coltivazioni dagli eventi atmosferici. Eventi che sono deleteri per tutte le piante, dalle ortive che in primavera iniziano a crescere, agli alberi che hanno già messo le gemme dei frutti estivi. I sistemi di protezione dalla grandine non sono una novità, soprattutto in agricoltura, ma le tecniche si sono evolute nel tempo raggiungendo soluzioni efficaci, sostenibili ed eco compatibili. La rete antigrandine è una di queste soluzioni, relativamente economica, soprattutto quando si devono proteggere grandi superfici, ma sicuramente efficace. Del resto, costi di acquisto e installazione a parte, quello che conta per qualsiasi agricoltore, è il raccolto e la salute delle piante. Due cose che, per chi lavora la terra, rappresentano delle priorità.
E poi bisogna anche fare attenzione a cosa si acquista, visto che non tutte le reti che servono a ridurre i danni della grandine sono state realizzate a scopo agricolo. Quindi, se ti serve della rete antigrandine efficiente, da usare nei campi, è sempre meglio rivolgersi alle aziende specializzate e controllare a quale fine siano state costruite. Ovviamente la qualità si paga, ma mai quanto le giornate di lavoro e la perdita causata da un prodotto che arriva al mercato malconcio e in minore quantità. E poi pensa che ci sono reti antigrandine che vengono usate anche nei campi dove si praticano sport ad impatto massimo, come il paintball. Infatti, proprio per la loro particolare resistenza all’impatto, riescono a bloccare sia il proiettile che il suo ripieno di vernice. Si tratta di teli resistenti, ma sufficientemente leggeri e maneggevoli, capaci di agevolare al massimo montaggio e smontaggio. Teli capaci di resistere al vento, senza gonfiarsi come una vela.
Come Scegliere la Rete Antigrandine per Orto
Ci sono alcune persone che magari si trovano a dovere affrontare il problema della grandine per la prima volta. Costoro magari pensano di poter rimediare con un telo qualunque, sicuramente più economico, come un telo ombreggiante. Ma commettono un errore. Infatti una buona rete antigrandine deve avere delle caratteristiche che la rendono davvero efficace, o non serve a niente. Vediamo le più importanti.
-Indeformabilità
La struttura della rete antigrandine deve essere indeformabile. Questa rete, infatti, per quanto venga bersagliata da chicchi grandi e pesanti, deve resistere all’urto, assorbirlo in modo che la grandine scivoli al suolo, e ritornare perfettamente uguale a prima. Se si deforma crea delle sacche, dentro le quali la grandine si accumula. In questo caso il peso dei cumuli potrebbe superare il punto di rottura e squarciare la rete.
-Resistenza
Per quanto sia minimamente elastica, la rete antigrandine deve possedere una grande resistenza alla trazione meccanica. Una caratteristica importante, sia per sostenere anche le raffiche di vento senza rompersi, sia per consentire un montaggio in tiro, che consenta di ottenere la giusta tensione e assicurarne l’efficacia.
-Anti lacerazione
Altro lato da non sottovalutare è la capacità di una rete antigrandine di non lacerarsi. Ovviamente non stiamo parlando di resistere alla lama di un coltello, o ad una punta acuminata che la colpisca d’impatto. Piuttosto della capacità di reggere gli agganci e le legature, e di non forarsi sotto l’impeto dei chicchi di grandine più grossi e acuminati. Anche se si può pensare che una grande resistenza sia sufficiente a evitare i tagli, in effetti il tipo di lavorazione messo in atto per ottenere ciascuno dei due risultati è differente.
-Ombreggiante
La capacità di filtrare i raggi del sole, o la luminosità eccessiva data dal riflesso degli accumuli di neve e grandine, è altrettanto importante. La troppa luce bianca, infatti, potrebbe danneggiare le foglie bruciandole o facendole annerire. In questo caso la rete antigrandine, se il campo lo richiede, potrebbe essere lasciata montata più a lungo e fare anche da contenimento al vento e all’irraggiamento eccessivo, salvaguardando anche l’umidità superficiale della zolla.
-Traspirante
Nonostante si tratti di una rete difensiva, non può e non deve essere impermeabile. Anzi la rete antigrandine, che deve bloccare i chicchi e la neve, deve lasciare passare l’acqua e l’aria. E poi non deve risultare talmente ombreggiante da bloccare la luce, che è fondamentale per la fotosintesi clorofilliana. Quindi se è ombreggiante va bene, se invece è oscurante no.
-Resistente ai raggi
I raggi solari sono importanti per le piante e la rete deve lasciarli filtrare. Ma non deve risentirne, perché potrebbe indebolirsi o perdere parte della sua funzionalità. Quindi la rete antigrandine non deve sbiadire né cambiare colore, perché ciò vorrebbe dire che si deteriora sotto l’effetto dei raggi ultravioletti.
-Frangi vento
Oltre alla grandine questa rete deve reggere anche altre intemperie, come ad esempio il vento. Le raffiche improvvise, infatti, sono letali per la frutta che viene strappata e gettata al suolo prima di giungere a maturazione.
-Anti scroscio
Anche la pioggia battente, spesso alimentata da raffiche di vento, può causare molti danni. Per questa ragione la rete antigrandine deve essere capace di contenere anche le sferzate delle piogge più violente. Piogge che sono in grado di causare molti danni, sia alle foglie che ai frutti, per non parlare del dilavamento della terra dell’orto.
-Anti brina
Le gelate nei campi non dipendono solo dalla grandine, ma possono essere causate anche dalla brina. La brina si insinua nelle cellule delle foglie e ghiacciando le necrotizza. Difendere le piante dalla brina, soprattutto le ortive, vuol dire salvare una buona percentuale del raccolto e preservarle dall’indebolimento, causato dalle foglie danneggiate.
Ci sono comunque delle caratteristiche nella rete antigrandine che possono garantirti una buona efficacia. Si tratta dei materiali con i quali è stata costruita, la tessitura, la trama, le dimensioni, i bordi e le cimose, il grado di ombreggiatura. Iniziamo dai materiali.
-Materiali di una rete antigrandine
Il materiale più usato per una buona rete antigrandine è il polietilene ad alta densità. Ciò perché ha un ottimo coefficiente protettivo ed è indeformabile. Quindi le maglie della rete rimangono della grandezza utile a far passare l’aria ma non la grandine. Poi il polietilene è resistente ai raggi solari, anche se, per essere efficace, devi prendere quello ad alta densità. Una scelta perfetta per proteggere sia gli alberi che le ortive. Ma che la rete antigrandine venga realizzata in polietilene è solo una delle condizioni perché tu ottenga i risultati sperati.
-Tessitura e trama della rete antigrandine
Quando acquisti una rete anti grandine ti trovi a dovere scegliere tra due tipi di tessitura. Quella a monofilo e quella a doppio filo.
Quella a doppio filo ovviamente presenta una resistenza superiore, sia agli urti che allo stress, ed ha una maggiore durata nel tempo. Ovviamente c’è da considerare anche il costo, che è più alto rispetto al modello monofilo, e il peso, maggiore, che rende più difficoltoso e laborioso il montaggio. Però, almeno rispetto ai monofilo economici, questa rete regge meglio gli urti ed è più resistente ai raggi solari. Risulta essere vero però che ci sono delle situazioni in cui montare una rete antigrandine in monofilo, purché sia di qualità, è più che sufficiente. Invece ce ne sono altri in cui è meglio usare il modello a doppio filo, decisamente più resistente.
La rete antigrandine monofilo è perfetta per tutte le situazioni stagionali, nelle quali devi montarla e smontarla alla fine della vita biologica degli arbusti. Per questa ragione è più che indicata per gli orti e i vivai, purché sia comunque di buona qualità, quindi resistente, abbastanza elastica, permeabile e indeformabile.
La rete antigrandine doppio filo è quella professionale per eccellenza. Risulta essere la rete che si monta nei vigneti e nei frutteti, ed ha una resistenza eccezionale, insieme ad una ottima resa di tenuta. Ovviamente se la monti anche tra le ortive, soprattutto se hai dedicato un’estensione elevata, non può che proteggerle al meglio e aumentarne decisamente la resa.
-Le dimensioni di una rete antigrandine
Le dimensioni di una rete antigrandine dipendono dalla sua applicazione finale. Quelle per vigna e frutteto in genere sono abbastanza grandi e capaci di coprire fino a sei metri per dieci di superficie esposta. Ma ne trovi di tutte le misure, anche da 4 metri per 5. Quelle strette e lunghe, ad esempio, misurano due metri per dieci o per venti, e servono per coprire le ortive. Ma ci sono rotoli che raggiungono i 50 o i 100 metri di lunghezza e vanno utilizzati per appezzamenti molto estesi. Infine ce ne sono che misurano 100 metri per 800, da montare con delle macchine adatte.
-Bordi e cimose
Bordi e cimose delle reti anti grandine devono essere molto ben fatti e resistenti. Questo perché non devono reggere solo il peso della rete a nudo, ma sopportare la violenza degli elementi e gli eventuali sovraccarichi di materiale accumulato. Quindi bada sempre che siano almeno a doppia, se non a tripla cimosa, e che siano anche rinforzati agli agganci.
-Ombreggiatura
L’ultimo degli aspetti importanti, da tenere sotto controllo, è la capacità ombreggiante del telo antigrandine. Risulta essere un parametro che non sempre trovi in etichetta ma che puoi verificare dalla maggiore o minore larghezza delle maglie. Infatti devi ottenere un’ombreggiatura che eviti il carico eccessivo di raggi UV, ma che non penalizzi, con troppa ombra, la capacità di fotosintesi delle foglie.
Reti Antigrandine per Orto più Vendute Online
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