In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore concime 20-10-10.
I concimi apportano nutrimento al terreno migliorandone la fertilità e al tempo stesso garantiscono una corretta crescita a piante ed ortaggi. A base di macronutrienti, i fertilizzanti sono utili ai vegetali per crescere, resistere alle malattie e
agli insetti infestanti, produrre frutti e foglie rigogliose. Questi prodotti si suddividono principalmente in chimici e naturali.
I primi, noti anche come concimi di sintesi, sono il risultato di lavorazioni industriali e reazioni chimiche, mentre i secondi
derivano da sostanze già presenti in natura e sono indicati per ottenere un raccolto genuino.
Il concime 20 10 10 appartiene alla categoria dei fertilizzanti azotati. In questa guida spieghiamo quando bisogna sceglierlo e quali sono gli utilizzi.
Cosa Sono i Concimi 20-10-10
Il concime organico o naturale ha origini molto antiche. Ricavato direttamente dagli animali d’allevamento e combinato allo sfalcio delle trebbiature, non aveva costi. I contadini prelevavano, infatti, le sostanze utili dalle stalle e le immettevano nel terreno.
Dal letame si ottenevano i nutrienti per migliorare le caratteristiche fisiche del suolo, mentre dalla paglia e dalla pula gli elementi minerali.
Il concime, tuttavia, per quanto ricco di sostanze primarie dall’elevato potere nutritivo, non consentiva di stabilire la giusta quantità degli elementi, per cui una grande parte veniva sprecata e data alle piante infestanti che proliferavano con rapidità, creando non pochi problemi ai raccolti.
Oggi la situazione è molto diversa. Il concime organico viene prodotto seguendo specifici standard e procedendo alla titolatura anche in base alla quantità di elementi nutritivi contenuti in ogni confezione, ecco perché il mercato propone sacchi di fertilizzanti con dicitura NPK 20 20 20 o 20 10 10.
Molto più pratico dello stallatico, che comunque rimane un sistema unico di nutrizione del terreno, il concime organico offre ottime prestazioni, soprattutto se combinato ad un prodotto di sintesi. Il concime 20 10 10 può essere pertanto sia di origine completamente naturale che mista.
Il concime ternario 20 10 10, chiamato così perché costituito da tre elementi fondamentali, è un prodotto completo ma anche complesso, costituito da una percentuale specifica di azoto, fosforo e potassio, tre macronutrienti che servono alle piante e agli arbusti per crescere rigogliosi.
Questi minerali sono naturalmente presenti nel suolo, ma alcune volte in percentuali non sufficienti per il benessere dei vegetali. Per arricchire il substrato è possibile ricorrere a questi fertilizzanti.
I numeri 20 10 10 riportati su ogni confezione di concime indicano, rispettivamente, la percentuale di azoto, 20%, in forma nitrica o ammoniacale, di potassio, 10%, e di fosforo,10%. Il restante 60%, invece, è costituito da microelementi come boro, manganese, calcio, ferro, magnesio e altri attentamente selezionati, anch’essi utili per il benessere delle piante e degli alberi da frutto.
L’azoto è un elemento indispensabile nel mondo vegetale. Costituisce il 78% dell’atmosfera ed è fondamentale per la sintesi della clorofilla e il benessere delle cellule. Alla base di un’agricoltura produttiva, caratterizzata da frutti genuini, viene assorbito dalle radici delle piante.
Tuttavia ha lo svantaggio di disperdersi nel terreno con le piogge oppure le irrigazioni abbondanti, per questo motivo è associato ad altri elementi stabilizzanti che ne rallentano la diluizione. Ecco perché i prodotti così realizzati vengono definiti anche biodinamici oppure temporizzati. Nel caso di concimi 20 10 10 di natura chimica, invece, l’azoto viene stabilizzato con componenti di tipo organico.
L’apporto totale di azoto nel terreno durante l’anno deve essere frazionato in più momenti, in alternativa, si possono utilizzare dei concimi azotati a lento rilascio. In questo modo il macroelemento risulta essere sempre disponibile anche per diversi mesi.
Il fosforo è un minerale che concorre alla fruttificazione, allo sviluppo radicale, alla fotosintesi, alla fioritura e al trasporto di energia. Una carenza di questo nutriente può comportare una crescita limitata della pianta, che quindi risulta essere maggiormente esposta a malattie e all’attacco di insetti infestanti.
Il potassio è indispensabile per il metabolismo dei vegetali. Nonostante sia abbondante nel suolo non è tuttavia biodisponibile, come nel caso del fosforo, e per tale motivo deve essere garantito tramite un fertilizzante. Una carenza di questo elemento potrebbe rallentare la crescita delle piante, renderle più vulnerabili e provocare la necrosi delle foglie.
Il concime 20 10 10 presenta le giuste proporzioni di minerali per il corretto sviluppo di alberi da frutto, piantine decorative e zone verdi.
Come e Quando Utilizzare il Concime 20-10-10
Il concime 20 10 10, appartiene alla categoria dei concimi azotati e si rivela utile per soddisfare tutte quelle circostanze in cui la nutrizione a base di azoto è predominante, sia a livello terapeutico che a regime.
Il prodotto contribuisce allo sviluppo dei fusti e dei rami, stimola la fotosintesi clorofilliana e migliora la crescita delle foglie. Trova largo uso in diverse tipologie di piante, da quelle ornamentali, le grandi colture, fino alle piante da frutto e da fiore, anche se per queste ultime è più consigliato un fertilizzante bilanciato, ovvero con le stesse percentuali di macronutrienti e
quindi un concime 20 20 20. Inoltre, può essere impiegato per la manutenzione del prato all’inglese e per la nutrizione del manto
erboso.
La forma liquida è perfetta per la ripresa vegetativa, pertanto è assolutamente da evitare durante la fioritura, periodo in cui sono necessarie maggiori concentrazioni di potassio e fosforo, per massimizzarne gli effetti.
La forma in microgranuli è consigliata, invece, per velocizzare l’attecchimento delle radici e un miglior adattamento della pianta dopo la messa a dimora.
Come Scegliere il Concime 20-10-10
Il concime NPK 20 10 10 è un tipo di fertilizzante utile per fornire nutrimento e garantire il corretto sviluppo delle piantine messe a dimora o di vegetali la cui alimentazione è basata principalmente su grandi quantità di azoto.
Il minerale, normalmente presente in natura, è la materia prima di cui sono costituite le cellule, pertanto non deve mai mancare nel substrato. Trattandosi di un elemento di facile assorbimento, può essere applicato all’occorrenza sia nel terreno, in prossimità dell’apparato radicale che sulle foglie in forma liquida.
Disponibile in commercio anche sotto forma di microgranuli, trova diversi usi nell’agricoltura e nel mondo della floricoltura. Il formato solido è ideale per la concimazione di copertura o di fondo, mentre quello liquido si utilizza principalmente per la fertirrigazione e per apportare i nutrienti velocemente alle radici della pianta.
Il mercato offre un’ampia varietà di prodotti con prezzi e marchi differenti. La scelta del miglior concime 20 10 10 va effettuata principalmente in base alle esigenze della coltura e ai risultati che si intendono ottenere, senza guardare ai costi. Nell’indecisione ci si può rivolgere ad un tecnico esperto, tenendo però conto che i fertilizzanti migliori, molte volte, potrebbero essere quelli complessi, con una percentuale di microelementi addizionati, come il ferro, il boro, il magnesio, il manganese, lo zinco, lo zolfo e molti altri, in grado di poter offrire un’alimentazione completa e di certo più equilibrata.
A differenza dei concimi azotati semplici, infatti, evitano il possibile shock azotato e contribuiscono ad equilibrare la reazione sul piano dello sviluppo e della crescita.
Prezzi Concimi 20-10-10 più Venduti
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