In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore ammendante organico.
Se le intenzioni sono quelle di riportare l’orto o il terreno alle sue caratteristiche naturali, è necessario provvedere a una reintegrazione artificiale. Per ricostituirlo, non è solamente necessario ripristinare quelle che sono le sostanze alimentari, ma anche la sua struttura.
Per tale compito, è di fondamentale importanza utilizzare un ammendante organico, e soprattutto sceglierlo della tipologia adatta. Nelle prossime righe vedremo insieme nel dettaglio cos’è l’ammendante organico, quali tipi esistono, quali si trovano sul mercato e tutto quello che occorre sapere in merito.
Come Funziona l’Ammendante Organico
Con il termine ammendante organico facciamo riferimento ad un composto di diverso tipo il cui scopo è quello di conferire alla terra la sua funzionalità originaria. Tra gli ammendanti più antichi troviamo il letame maturo, eventualmente mischiato alla sabbia di fiume o allo sfalcio. Le caratteristiche di un ammendante per terreno di qualità non sono poi differenti da quelle del concime organico normale.
La differenza principale risiede nella quantità di elementi nutritivi, nell’ammendate non è quantificabile in modo preciso, e comunque tale quantità è sicuramente inferiore. La finalità principale dell’ammendante, infatti, è quella di riportare il terreno al suo stato originale, quindi di migliorarne la qualità. L’ammendante è principalmente di tipo organico, sia vegetale che animale.
Come Funziona l’Ammendante Organico
L’ammendante utilizzato per il terreno è in via principale di natura organica, sia vegetale che animale. Questo non significa che non possa includere altri elementi diversi di tipo minerale. Tra i principali troviamo sicuramente la torba o la sabbia. Chiaramente il prodotto può essere realizzato in più modi, contenere solamente uno degli elementi descritti, oppure prevederne una miscela.
Proprio per questa motivazione, in circolazione esistono diverse varianti di ammendanti organici naturali. Questa famiglia di prodotti rientra tra gli ammendanti che possiedono capacità correttive del terreno. Al loro interno la presenza di elementi nutritivi è davvero ridotta, e sul suolo possono essere distribuiti in grandi quantità.
In tale versione, dunque, sono incluse tutte quelle sostanze che possono migliorare e modificare le proprietà di un suolo, sia sotto l’aspetto fisico, che chimico, biologico e meccanico. Il prezzo di ogni ammendante di questo tipo varia a seconda della composizione, e la forbice di costo è davvero molto grande. Si parte 2 euro/kg per i prodotti più semplici.
Ma per un prodotto più complesso, è tranquillamente possibile arrivare anche ai 40 euro/kg. Quest’ultimi, inoltre, possiedono anche proprietà nutrienti per il terreno.
L’ammendante vegetale semplice, ovvero un composto di foglie, segatura e cortecce, è stato attualmente sostituito dalla variante non compostata. La percentuale di torba di questo prodotto non supera il 20%.
Un altro ammendante organico naturale è il compostato verde. Il prodotto è privo di letame, presente invece nella versione fermentata.
Successivamente troviamo l’ammendante torboso composto. La formulazione di tale variante prevede il 50% di torba. La restante parte di ammendante misto però, è privo di agriperlite, argilla ed altri materiali inerti.
L’ammendante misto, infine, viene realizzato attraverso un misto di minerali ed altri elementi, e con basso contenuto di torba.
Esistono diversi tipi di ammendanti disponibili in libera vendita. Tra i principali possiamo trovare
-Compost. Questo prodotto viene realizzato attraverso un precisa miscela di materiali alimentari di scarto, resti dell’orto e sfalcio del giardino. Il miscuglio dovrà maturare insieme a letame animale, cenere di legna e paglia. Il compost si rivela perfetto per restituire il tono corretto alla struttura di un suolo impoverito. Oltre a questo, il compost rappresenta anche un valido supporto per alleggerire il substrato. In altre parole, alleggerisce il terreno, soprattutto in quei casi dove è troppo argilloso o compatto, oppure può anche donare una struttura a un suolo di natura sabbiosa. Il compost è in grado di attivare la carica batterica del terreno nonostante il basso contenuto di azoto.
-Vermicompost da stallatico o letame. Il prodotto viene ottenuto dalle feci animali. Il vermicompost da stallatico o letame, per ovvi motivi avrà una forte carica azotata, diversa a seconda dell’animale di provenienza. Per questo motivo il vermicompost andrà distribuito in maniera uniforme e soprattutto evitando eccessi. L’utilizzo del prodotto, però, è sufficiente per donare al terreno un arricchimento notevole di elementi produttivi. Oltre a questo è in grado di migliorare le condizioni fisiche del suolo. Gli animali da cui provengono le deiezioni sono quelli tipici delle stalle, quindi bovini, ovini, caprini ed equini. In merito alle dosi ribadiamo il fatto di come non si debba esagerare anche e soprattutto quando le deiezioni provengono da conigli e pollame. In alternativa a quello che è il letame fresco, caro da trasportare e in alcuni casi anche da reperire, è possibile optare per lo stallatico disidratato che in questo caso viene trasformato in pellet. Per quanto riguarda il potenziale nutritivo, possiamo dire che è del tutto simile al letame fresco, ma non possiede il medesimo valore ammendante. Il pregio però, è quello di presentare un costo di acquisto più basso e di essere anche più semplice da distribuire.
-Torba. La torba si ottiene estraendola dalle torbiere. Si tratta di un tipo di operazione che sta gradualmente impoverendo un importante patrimonio naturale. Questo perché le torbiere sono terreni estremamente ricchi di acqua, e per questo motivo la macerazione dei residui avviene molto più velocemente che in altri posti. In altre parole, si riesce a creare in tempi relativi brevi una struttura fossile. Le torbiere rappresentano a tutti gli effetti un ecosistema completo, che però si sta estinguendo a causa del saccheggio continuo. I sacchi di terriccio comune normalmente reperibili in commercio e spesso utilizzati per invasare le piantine al loro interno contengono proprio la torba. Fortunatamente esistono delle alternative.
-Humus di lombrico. Il prodotto proviene dalla digestione della terra per mano dei lombrichi. Anche in questo caso dunque, parliamo di un processo del tutto naturale. Per realizzarne un piccolo quantitativo infatti, è sufficiente mettere dei lombrichi all’interno di una compostiera domestica con della terra. Sono tutti elementi piuttosto economici reperibili presso tradizionali negozi che commercializzano prodotti destinati alla cura delle piante. L’humus di lombrico è un prodotto particolarmente comodo, la distribuzione può avvenire senza particolari difficoltà, e non da ultimo non emette cattivi odori. L’humus di lombrico rappresenta un vero e proprio alleato dell’orto, dal momento che può essere utilizzato con ottimi risultati e senza alcuna controindicazione. Per un po’ di tempo il prodotto era quasi caduto in disuso, ma ultimamente è tornato ad essere apprezzato da giardinieri e coltivatori.
Prezzi Ammendante Organico più Venduto
Nella lista che segue è possibile trovare l’ammendante organico più venduto online in questo periodo con il relativo prezzo. Cliccando sui prodotti presente nell’elenco è possibile accedere a una pagina in cui sono mostrate le caratteristiche tecniche e le opinioni degli acquirenti.