In questa guida spieghiamo come coltivare il cerfoglio.
Il cerfoglio (Antrhiscus cerefolium) è una pianta aromatica della famiglia delle apiacee, come la carota e il prezzemolo.
Grazie al suo sapore molto particolare è un’erba molto apprezzata e usata in numerosi piatti per insaporire minestre, salse, o patate lesse.
La coltivazione del cerfoglio può avvenire senza problemi in un orto familiare o addirittura in vaso, data la rusticità e le scarse esigenze di questa pianta.
CARATTERISTICHE BOTANICHE
Il cerfoglio può raggiungere un’altezza di 80 cm e formare un cespuglio largo 70 – 80 cm, sempre che abbia sufficiente spazio a disposizione.
La radice è fittonante e può raggiungere profondità considerevoli.
Le foglie sono simili a quelle del prezzemolo, con piccioli lunghi e disposte in modo alternato sui fusti.
I fiori sono tipi della famiglia delle ombrellifere, di colore bianco e con un diametro di circa 3 cm. Fiorisce da maggio ad agosto.
ESIGENZE AMBIENTALI
Originario dell’Asia, è ormai comune nel nostro paese anche allo stato spontaneo, in particolare su terreni composti da sabbia e pietrisco.
I terreni ideali per la coltivazione del cerfoglio sono quelli di medio impasto, anche non ricchi di sostanza organica, ma senza ristagni idrici.
Perfette sono le esposizioni in pieno sole, ma tollera anche la mezz’ombra.
COLTIVAZIONE
Preparazione del terreno
Risulta essere consigliabile preparare il terreno alcuni mesi prima della semina, con una buona zappatura o vangatura. Può essere utile incorporare 2 – 3 kg di letame per metro quadro, ma questa operazione non è fondamentale.
Semina
Può essere effettuata direttamente a dimora nell’orto oppure in vasi di almeno 25 – 30 cm di diametro. Il periodo ideale per la semina è la primavera.
Per la semina in pieno campo, si consiglia di preparare dei solchi distanti circa 80 cm, dove porre i semi a gruppi di 2 – 3, distanziandoli di 30 – 40 cm tra un gruppo di semi e l’altro.
Quando le piantine avranno raggiunto un’altezza di circa 10 cm, sarà opportuno sfoltirle trapiantando altrove quelle in eccesso.
Per avere sempre piante pronte per essere usate, si può effettuare una semina ogni mese, da marzo ad ottobre.
In alternativa è possibile effettuare una semina anticipata nei mesi di gennaio e febbraio, in un ambiente protetto. In questo modo si potrà anticipare il ciclo ed avere più raccolti durante l’anno.
Cure colturali
Irrigazione: va annaffiato regolarmente dalla primavera all’autunno, ma senza causare ristagni idrici.
Potatura: la cimatura delle foglie è utile per indurre la pianta a produrre nuovi steli ed allungare così il periodo produttivo.
RACCOLTA E CONSUMO
La raccolta si effettua a partire da 7 – 8 settimane dalla semina. Prelevando qualche foglia al bisogno, è possibile fare più raccolte durante l’anno. Le foglie sono ricche di vitamina C e vanno raccolte prima della fioritura, in quanto hanno un aroma più intenso.
Risulta essere possibile conservare le foglie congelandole, ma è consigliabile consumare il prodotto fresco.
AVVERSITA’ E DIFESA
Essendo una pianta molto rustica, la coltivazione del cerfoglio in un orto familiare non richiede, di norma, interventi di difesa. Possono verificarsi occasionalmente attacchi di afidi o marciumi radicali, se si eccede con l’irrigazione.