In questa guida spieghiamo come coltivare l’arachide nell’orto.
L’arachide (Arachis hypogaea), chiamata anche nocciolina americana o spagnoletta è un frutto molto conosciuto nonché molto gustoso e nutriente. Appartiene alla famiglia delle Fabacee o leguminose, come i fagioli, i piselli, la soia e tutti i legumi. La sua coltivazione è alla portata di tutti in quanto non sono richieste particolari cure o attenzioni; è sufficiente un piccolo orto per avere una buona produzione. Seguendo questi facili consigli potrete facilmente gustare le vostre arachidi.
La prima cosa da fare è procurarsi il seme: non puoi infatti seminare le arachidi in vendita a scopo alimentare in quanto sono tostate e non germinerebbero. Non tutti i rivenditori di sementi dispongono di semi di arachide, ma se non ne trovi puoi sempre cercare su internet e farteli spedire. Ricorda inoltre che ciascuna pianta produrrà mediamente 30 – 40 baccelli.
ESIGENZE AMBIENTALI
Per potere germinare i semi di arachide richiedono temperature di almeno 13 -15 °C, quindi il periodo ideale per la semina sono i mesi di aprile – maggio. I terreni migliori sono quelli tendenti al sabbioso o comunque soffici, perché facilitano la formazione del baccello, che avviene sotto terra.
COLTIVAZIONE
Per preparare il terreno alla semina eseguite una vangatura alla profondità di 25 – 30 cm; se avete un terreno molto compatto effettuatela nell’autunno – inverno precedente alla semina: in questo modo l’azione del gelo e del disgelo renderanno il suolo più soffice.
Il terreno deve essere ben livellato per evitare che si formino pozze dove l’acqua possa ristagnare; a questo punto, con l’aiuto di una zappa, scavate dei piccoli solchi ad una distanza di 60 -70 centimetri gli uni dagli altri.
Nei terreni di maggiore compattezza si possono formare delle aiuole ad arco (vengono anche dette porche, prose, prosone, passate) alte 15-20 centimetri, quindi si procede alla semina sul colmo dell’aiuola stessa.
Semina
A questo punto dovete preparare i semi: i baccelli vanno sgusciati ma i semi all’interno devono rimanere avvolti dalla pellicina di colore rossastro.
Ora potete procedere alla semina, ponendo i semi all’interno dei solchi precedentemente preparati. La distanza tra un seme e l’altro deve essere di 15 – 20 cm. In questo modo se il solco è lungo, ad esempio, 1 metro avrete 6 – 7 piante per ciascuna fila. Si adoperano non meno di 4 grammi (meglio 6-7) di seme per metro quadrato (in un grammo sono contenuti 10-15 semi). Non è consigliabile utilizzarne una quantità inferiore, anzi, nel caso di terreni pesanti si possono impiegare più semi per poi, eventualmente, diradare le piantine se queste si presentano troppo fitte.
I semi vanno ora ricoperti con circa 2 cm di terreno. Le piantine di arachidi escono dalla terra circa 10 giorni dopo la semina e crescono in foglie ovali verdi fino a circa 45 cm di altezza.
Cure colturali
Una volta effettuata la semina dovrete seguire con attenzione la crescita delle vostre arachidi ed eseguire le necessarie cure colturali.
-Eliminazione delle infestanti: le piante infestanti vanno eliminate estirpandole a mano o con l’aiuto di una zappetta. Non è necessario usare erbicidi in un piccolo orto famigliare.
-Irrigazione: se le precipitazioni sono scarse è necessario irrigare l’arachide per consentire una buona produzione. Potete utilizzare un innaffiatoio o una canna per l’irrigazione ma fate attenzione a non esagerare con l’acqua: il terreno dovrà apparire ben bagnato ma senza ristagni di acqua che potrebbero far marcire le piante.
-Concimazione. Dato che l’arachide ha una notevole possibilità di usufruire degli elementi presenti nel terreno, si possono ottenere buone produzioni senza alcuna concimazione.
Solo in terreni poveri e/o molto sciolti è opportuno impiegare fertilizzanti minerali contenenti fosforo (ad esempio perfosfato minerale-19 in quantità di 25 grammi per metro quadrato) e potassio (solfato di potassio-50 in quantità di 10 grammi per metro quadrato).
Risulta essere preferibile distribuire metà dei concimi a base di fosforo e di potassio durante i lavori di fondo del terreno e metà al momento delle operazioni di sistemazione superficiale che si eseguono prima della semina, in modo che essi vengano uniformemente distribuiti nei diversi strati di terreno.
Non sono da impiegare concimi che contengono azoto perché l ’arachide, che ha un ciclo di coltivazione abbastanza lungo, si sviluppa nei mesi caldi durante i quali i batteri che fissano l’azoto (presenti sulle radici) sono molto attivi.
Particolare attenzione bisogna prestare nel tenere pulite le aiole dalle piante infestanti, specialmente nelle prime fasi di crescita delle piantine. Un’operazione molto importate da eseguire all’inizio della fioritura è la rincalzatura. La rincalzatura consiste nell’ammucchiare, alla base delle piante, il terreno presente tra una fila e l’altra in modo da favorire l’interramento del fiore e la formazione del frutto. Anche in questo caso potrete usare una zappa. Nei suoli compatti è opportuno rincalzare le piante più volte (due-tre) per favorire l’approfondimento dei baccelli che troveranno il suolo smosso e quindi più soffice.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Finalmente arriva il tempo della raccolta: il momento giusto è quando le foglie cominciano ad ingiallire (all’incirca a metà ottobre). Da 10 metri quadrati di superficie potete ricavare da 1,5 a 3 chilogrammi di baccelli.
Per estrarre i baccelli dal terreno potete aiutarvi con una forca, di quelle che si usano normalmente in agricoltura e per il giardinaggio.
I baccelli tolti dal terreno vanno quindi posti ad asciugare per qualche giorno in una zona riparata dalla pioggia, in modo da poterli poi ripulire con facilità dalla terra rimasta attaccata. Per favorire l’asciugatura è consigliabile disporli in un unico strato su una griglia tenuta sollevata dal suolo oppure disporle su un battuto di cemento o ancora, sempre in un unico strato, in cassette di legno.
Una volta asciugate e pulite dai residui di terreno, le arachidi possono essere conservate, sempre disposte in cassette di legno, in un luogo fresco ad asciutto.
Prima di consumare le arachidi dovrete tostarle: a questo scopo dovrete metterle nel forno con tutto il baccello alla temperatura di 150 – 180 °C per circa 10 – 15 minuti. E’ però consigliabile controllare di continuo la tostatura (basta aprire qualche baccello ed assaggiarlo) per evitare di bruciarli.