In questa guida spieghiamo come coltivare l’azzeruolo.
L’azzeruolo (Crataegus azarolus) è un albero della famiglia delle rosacee diffusa allo stato spontaneo e coltivata per i suoi frutti. Esistono molte varietà, che possono essere distinte in base al colore dei frutti: bianco, giallo e rosso.
La coltivazione dell’azzeruolo non richiede un impegno particolare in quanto è una specie molto rustica. Risulta essere quindi perfetta per un orto familiare o un piccolo frutteto.
CARATTERISTICHE BOTANICHE
L’azzeruolo è molto simile al biancospino ( C.monogyna) ed è un cespuglio o piccolo albero a crescita lenta La corteccia è nerastra e screpolata; i rami hanno spine rade. Le foglie sono intere alla base, con tre lobi divergenti dentati, leggermente tormentose, brevemente peduncolate. I fiori sono profumati, bianchi (rosa o rossi nelle varietà ornamentali), riuniti in infiorescenze a corimbo, con fioritura tra maggio e giugno. I frutti, di forma globosa, maturano dalla metà di settembre: hanno la forma di una piccola mela, dal diametro di 2-4 cm, che contiene fino a 5semi a volte di grosse dimensioni, in proporzione a quelle del frutto
Come già accennato esistono tre tipi di azzeruolo
-Azzeruolo bianco, i cui frutti presentano buccia di colore bianco o giallo chiaro. Portamento semieretto, senza spine. Le foglie sono piccole (simili a quelle del biancospino) e spesso provviste di due stipole con margine seghettato.
-Azzeruolo giallo, con frutti di colore giallo – arancio. Portamento semieretto, senza spine. Le foglie sono più grandi con due piccole stipole con margine intero.
-Azzeruolo rosso, con frutti di colore rosso e portamento espanso. Spesso i rami sono provvisti di spine e questo può rendere più difficile la raccolta. Le foglie hanno dimensioni intermedie agli altri due e non vi sono le stipole.
Esistono comunque molti tipi intermedi derivati da incroci e ibridazioni spontanee di difficile identificazione.
L’azzeruolo bianco è autoincompatibile, quindi per fruttificare ha bisogno di un’altra pianta per essere impollinato (impollinazione incrociata). Anche l’azzeruolo giallo e il rosso però, si avvantaggiano dell’impollinazione incrociata producendo frutti più grandi e numerosi.
ESIGENZE AMBIENTALI
Risulta essere una specie molto rustica, in grado di crescere un po’ dappertutto. Può resistere ai rigori dell’inverno (fino a 25 °C sotto zero) o vivere in zone con estate calda e siccitosa. Si adatta bene a qualsiasi terreno purchè non troppo compatto e umido. Vive anche in zone aride e semidesertiche.
COLTIVAZIONE
Preparazione del terreno
In autunno, effettuate una aratura o una vangatura profonda del terreno incorporando letame o compost alla dose di 4 – 5 kg per metro quadro. Devono quindi essere scavate delle buche profonde circa 50 cm e larghe altrettanto per effettuare l’impianto.
Propagazione ed impianto
Le piantine possono essere acquistate da un vivaio specializzato, oppure, per chi è più esperto si può procedere con l’innesto. Come portainnesto viene utilizzato il biancospino per la sua adattabilità a diversi ambienti. In genere vengono effettuati innesti a marza a fine inverno (ad esempio innesto a triangolo o a doppio spacco inglese) ed innesti a gemma dormiente ad agosto – inizio settembre.
Può essere anche propagato per seme abbastanza facilmente ma in tal caso impiega 12 – 15 anni prima di entrare in produzione.
Il periodo indicato per l’impianto va da novembre a marzo. Le piante vanno interrate nelle buche già scavate fino al colletto, avendo cura di compattare bene la terra tutto intorno, in modo che la pianta sia ben salda nel terreno. Le distanze consigliate sono di 4 metri tra una pianta e l’altra e 4 metri tra una fila e l’altra. Ricordate che per avere una buona impollinazione dovrete avere almeno 2 – 3 piante.
Potatura
Risulta essere una specie che sopporta bene la potatura. Non servono quindi regole particolari: è sufficiente eliminare i rami secchi o deperiti e tagliare in modo da far assumere all’albero la forma preferita. E’ consigliabile sfoltire i rami troppo fitti per migliorare l’arieggiamento e l’esposizione dei frutti alla luce e agevolare la raccolta.
Bisogna ricordare che l’azzeruolo produce sui rami di un anno. Se questi vengono spuntati, aumenta il numero di rametti che si sviluppano nella parte mediana e quindi aumenterà la formazione di fiori e la produzione di frutti. Non bisogna però esagerare per evitare un carico eccessivo di frutti che saranno di qualità inferiore.
Il periodo ideale per la potatura è febbraio – marzo.
Cure colturali
Una volta impiantato non richiede particolari cure o attenzioni, essendo una specie molto rustica.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
La maturazione dei frutti avviene da metà agosto a fine settembre, a seconda della varietà. E’ consigliabile raccogliere i frutti prima che siano completamente maturi per evitare che siano danneggiati dalla pioggia o possano cadere al suolo. Una volta raccolti i frutti devono essere fatti maturare ponendoli per qulche giorno stesi su della paglia in un locale asciutto.
In un frigorifero a 3 – 4 °C i frutti possono essere conservati per circa un mese
I frutti possono essere consumati freschi oppure impiegati per la produzione di marmellate, sciroppi e distillati.
AVVERSITA’ E DIFESA
L’azzeruolo è una pianta molto resistente ai parassiti, quindi in un piccolo frutteto familiare può essere coltivato senza ricorrere all’impiego di trattamenti chimici e di fitofarmaci.