In questa guida spieghiamo come coltivare il fiordaliso.
Pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteracee che cresce(va) nei campi di cereali, ma la cui diffusione, in seguito all’impiego dei diserbanti, si è così ridotta, che il fiordaliso è segnalato in via di estinzione in diverse regioni. La pianta raggiunge un’altezza di 30-80 cm, i fusti sono ascendenti, flaccidi con pelosità ragnatelosa, ampiamente ramosi; le foglie sono da lineari-lanceolate (3-8×20-70 mm) a lineari, acute, per lo più intere, 3nervie; i fiori (capolini di 2-3 cm di diametro) si formano su peduncoli afilli allungati e sono di colore azzurro violetto. Le radici sono fascicolate e piuttosto superficiali. Il frutto è un achenio lungo 3-4 mm. Il Fiordaliso è una pianta mellifera.
CLIMA E TERRENO
Si coltiva in pieno sole in terreni con buona esposizione anche se resiste bene ai ritorni di freddo. Preferisce i suoli leggeri, drenati e fertili.
TECNICA COLTURALE
Scelta varietale.
In commercio si trovano anche varietà a fiori di vari colori, per esempio la ditta inglese CN Seeds oltre al fiordaliso selvatico, commercializza le varietà: Black Ball, Blue Boy Pinkie e Red Boy ed un “Special Mixed” che raggiungono 1 metro
di altezza.
Durata della coltura
Annuale.
Preparazione del terreno e concimazione (dosi per 100 m2) Eseguire una aratura superficiale in autunno, interrando 2,5-3 q di letame maturo. In primavera, una settimana prima della semina, distribuire 0,6 kg di
N, 0,5 di P205 ed 1kg di K20 interrandoli con una leggera erpicatura.
Irrigare regolarmente
Impianto
Per semina diretta in marzo-aprile o in autunno, a file distanti 60-70 cm. La temperatura ottimale di germinazione oscilla tra i 20 ed i 30 °C. Il tempo di germinazione in campo è di 3-4 settimane. Quando le piante sono alte circa 10 cm, vanno diradate a circa 30 cm sulla fila (4 – 5 piante/m2 ).
Per trapianto, si semina in semenzaio (da 10 g di seme si ottengono 1000 piante), in serra fredda o calda, a fine marzo e nel giro di un mese le piantine sono pronte (stadio di 6-8 foglie) per il trapianto in pieno campo alla distanza già indicata per la semina.
Cure colturali
Risulta essere opportuno sostenere le piante con dei tutori e dei fili perché alcune varietà si sviluppano molto in altezza (fino a 150 cm) e tendono a piegarsi, soprattutto con la pioggia o per effetto dell’irrigazione. Vanno eseguite delle sarchiature
meccaniche interfila.
La fioritura va da metà giugno a fine settembre.
MALATTIE E PARASSITI
Sono possibili attacchi di afidi (Aphis fabae) ed anche di diverse crittogame (Rhizoctonia, Fusarium. Verticillium) soprattutto con elevate temperature ed umidità.
RACCOLTA E RESE
Le raccolte si susseguono da metà giugno a settembre. Risulta essere meglio raccogliere alla sera, in questo modo i fiori sono più ricchi di cianidina.
Le rese sono di 10-15 kg di fiori freschi per 100 m2 di superficie.
L’essiccazione del fiordaliso è un’operazione delicata che va eseguita subito dopo la raccolta. Per fare in modo che i fiori conservino il loro colore, la temperatura di essiccazione può raggiungere i 60-70 gradi, almeno nelle fasi iniziali per poi scendere a 40 gradi.
Dopo l’ essiccazione, conservare il prodotto al buio in un ambiente secco.