In questa guida spieghiamo come coltivare la peonia nell’orto.
La peonia (Peonia spp.) è una pianta ornamentale della famiglia delle Peoniacee. Esistono molte specie di peonia, alcune a portamento erbaceo ed altre a portamento arbustivo.
Di seguito scopriremo molte caratteristiche importanti sulle peonie: come coltivarle, le principali varietà e come intervenire in caso di malattie.
Le peonia sono conosciute in Europa dal 1656, grazie ad un rapporto della Compagnia Olandese delle Indie Orientali dove queste piante vennero descritte come simili alle rose ma senza spine. Quando i primi esemplari giunsero in Europa, la loro fama era già diffusa, grazie alle decorazioni sugli oggetti cinesi di importazione.
CARATTERISTICHE BOTANICHE
Le peonie sono piante perenni erbacee o arbustive con fiori molto grandi e di colore variabile a seconda della specie e della varietà. Tutte le peonie perdono le foglie nella stagione invernale.
A seconda del tipo di portamento, le peonie vengono distinte in erbacee ed arbustive
-Peonie erbacee
Presentano radici tuberose e in primavera germogliano emettendo nuovi getti. Possono raggiungere un’altezza massima di un metro e fioriscono verso il mese di maggio. In autunno la vegetazione muore, ma nella primavera successiva le radici produrranno nuovi germogli.
Le peonie erbacee hanno delle radici carnose, che accumulano sostanze di riserva e consentono ala pianta di superare la brutta stagione.
Sono particolarmente indicate per formare aiuole o bordure e possono essere impiegate anche come fiore reciso.
-Peonie arbustive
Le peonie arbustive, dette anche peonie arboree, possono raggiungere, nel corso degli anni, i 2 metri di altezza.
Sono caratterizzate da fusti che lignificano di anno in anno e rimangono spogli durante l’inverno. In primavera emetteranno nuovi germogli e il cespuglio potrà espandersi fino a raggiungere i 4 metri di diametro nelle piante adulte.
I fiori, che sbocciano dalla primavera all’inizio dell’estate, possono raggiungere dimensioni notevoli e la pianta può raggiungere i 100 anni di età, anche se con una crescita molto lenta.
Possono essere usate con successo anche come piante isolate o per formare siepi. Oltre ai fiori, anche il fogliame ha un notevole valore estetico.
COLTIVAZIONE
Le peonie sono piante rustiche e resistenti e si adattano bene a diverse condizioni ambientali. Il clima ideale è quello temperato, tipico della primavera in Italia. Indicativamente, le temperature ottimali si aggirano sui 20 – 22 °C. Gradiscono un’esposizione a mezz’ombra mentre è da evitare l’esposizione in pieno sole. Crescono bene a ridosso dei muri che proteggeranno la pianta dai venti che, se forti, possono danneggiarla. Sopportano molto bene il freddo e si adattano a diversi tipi di terreno preferendo quelli ricchi di elementi nutritivi, arricchiti da fertilizzazioni con letame o compost.
Posizionamento
Il posizionamento in giardino può dipendere da vari fattori, non ultimo quello paesaggistico. Non bisogna, tuttavia, trascurare altri elementi che, se considerati al momento dell’impianto, permetteranno alla pianta di vegetare tranquillamente per moltissimi anni. A questo proposito è importante
-evitare, quando è possibile, l’esposizione ad Est. I primi raggi del sole, se si verificano gelate tardive, potrebbero bruciare le gemme appena spuntate.
-prediligere una collocazione a pieno sole o a mezza ombra. Ideale risulta essere il posizionamento sotto alberi a foglia caduca che, all’inizio della primavera, consentono ai primi raggi del sole di fare schiudere le gemme evitando la veloce sfioritura causata da una luce troppo diretta e proteggendo la pianta dai danni provocati da eventuali gelate e nevicate tardive
-garantire un terreno drenato in cui non si verifichino ristagni d’acqua, possibilmente in aiuole che siano leggermente rialzate
-scegliere un posizionamento protetto da forti venti soprattutto per le varietà che tendono a svilupparsi molto in altezza come quelle della specie P. Ostii.
Propagazione delle peonie
Divisione dei cespi: Le peonie arbustive possono essere propagate per divisione dei cespi, nel mese di settembre. Si devono impiegare esemplari adulti, dividendoli in 3 – 4 parti ciascuna con un adeguato numero di fusti e di radici. Piantandole in altrettanti vasi separati o in piena terra si otterranno diversi esemplari di peonia, in genere senza problemi di attecchimento.
Semina: la peonia può essere propagata per seme, anche se si tratta di un processo molto lungo, in quanto i semi hanno una germinazine lentissima. Questa tecnica viene impiegata dai vivaisti per ottenere nuove varietà. In genere occorrono circa 8 anni prima di veder fiorire una pianta ottenuta da seme. Inoltre, a causa della variabilità genetica, le nuove piante avranno caratteristiche diverse rispetto a quella dalla quale sono stati prelevati i semi.
Quando piantare la peonia: in alternativa, ed è la soluzione più comune, le peonie possono essere acquistate in un vivaio e trapiantate in piena terra o rinvasate quando ormai troppo grandi. Il periodo migliore per queste operazioni è la primavera avendo cura di scegliere, nel caso del rinvaso, un vaso poco più grande del precedente. Ricordiamo però che la peonia tende ad espandersi rapidamente anche in profondità, grazie allo sviluppo dell’apparato radicale, quindi in un vaso potrebbe trovarsi un po’ sacrificata.
Per quanto riguarda il terreno, va bene un terriccio per piante da fiore acquistabile nei negozi di giardinaggio. Sul fondo del vaso si consiglia di porre uno strato di ghiaia per consentire un raido deflusso dell’acqua in eccesso ed evitare i pericolosi ristagni idrici.
Cure colturali
Vediamo ore come curare una peonia, al fine di avere una pianta bella e sana e con una fioritura abbondante.
-Come concimare le peonie: la concimazione riveste una notevole importanza per la coltivazione della peonia. Una nutrizione minerale adeguata migliorerà infatti la vegetazione e la bellezza della fioritura.
-Potatura: può essere utile potare i cespugli di peonia con le forbici a batteria per evitare che diventino troppo grandi ed assumano una forma disordinata. La cimatura favorisce la formazione di fiori più grandi; vanno inoltre sempre eliminate le eventuali parti secche o malate.
-Quando bagnare la peonia: il fabbisogno d’acqua aumenta con l’avanzare della stagione e l’aumentare delle temperature. Il terreno non deve mai essere secco ma neanche presentare ristagni idrici che sarebbero deleteri per la salute della pianta. In caso di piogge frequenti, come nel periodo primaverile, non è necessario irrigare; in estate o in caso di siccità le bagnature dovranno essere più frequenti, anche giornaliere.
Risulta essere sempre consigliabile irrigare al mattino presto o alla sera per svitare shock termici e per aviare che l’acqua evapori troppo in fretta.
QUANDO TAGLIARE I FIORI DI PEONIA
I fiori della peonia possono essere usati anche come fiori recisi, per abbellire le stanze delle nostre case. Per una maggior durata dei fiori è però consigliabile tagliarli quando i boccioli cominciano appena ad aprirsi, lasciando intravedere il fiore all’interno. In caso contrario, i fiori colti quando già completamente aperti avranno una durata limitata e cominceranno a sfiorire nel giro di pochi giorni.