In questa guida spieghiamo come coltivare la senape nell’orto.
Con il termine senape vengono indicate diverse specie di piante della famiglia delle brassicacee impiegate, tra le altre cose, per la preparazione di salse usate come condimento e per insaporire i piatti. Esistono molte specie di senape, ma le più importanti in agricoltura sono le senape nera (Sinapis nigra), la senape bianca (Sinapis alba) e la senape bruna (Brassica juncea).
La salsa impiegata in cucina viene ottenuta dai semi, che sono molto ricchi di sostanze oleose. I semi vengono macinati e da qui ricava una farina alla quale vengono aggiunti aceto, zucchero, olio più eventuali altri ingredienti come la curcuma. I semi macinati e pestati possono anche essere usati come spezia.
CARATTERISTICHE BOTANICHE
Le piante di senape possono raggiungere un’altezza di 2 metri anche se in genere sono molto più basse. Il fiore è giallo e forma un frutto contenente numerosissimi semi di forma arrotondata, dai quali si ricava la famosa salsa usata come condimento.
COLTIVAZIONE NELL’ORTO
La senape può essere coltivata facilmente in un orto familiare. La semina avviene a fine inverno su terreno lavorato in modo da renderlo soffice e adatto per la germinazione dei semi. La raccolta dei semi avviene a maggio quanto la pianta è ancora verde per evitare che i semi maturi cadano a terra con il disseccamento della pianta.
Preparazione del terreno
La senape non ha particolari esigenze essendo molto rustica e adattandosi a diversi tipi di terreno. Per quanto riguarda la preparazione del terreno è sufficiente una zappatura o vangatura e un buon livellamento. Può essere coltivata anche in vaso, ma per ottenere una buona quatità di semi occorrerà una superficie un po’ più grande; da 100 metri quadrati si ottengono circa 9 – 10 kg di semi.
Semina
La semina può avvenire quando le temperature notturne non scendono sotto i 10 °C, quindi da fine inverno all’inizio dell’estate. Si può seminare a spaglio su terreno inumidito.
Cure colturali
Per avere una bella fioritura estiva è importante mantenere il terreno inumidito. Appena le piantine saranno un po’ cresciute si posso tagliare le foglioline più giovani e consumarle crude in insalata, apprezzando il loro inconfondibile sapore.
RACCOLTA DEI SEMI
A partire dall’autunno i frutti (che si chiamano silique e assomigliano a dei piccoli baccelli) assumerano una colorazione grigiastra. E’ il momento per tagliare i rami con i baccelli, prima che si aprano e lascino cadere i semi al suolo. Lasciate asciugare i rami con le silique, quindi sgranatele e raccogliete i semi, lasciandoli poi seccare al sole.
ALTRI IMPIEGHI
Risulta essere opportuno precisare che i termini “mostarda” e “salsa di senape” non sono sinonimi. La mostarda si ottiene impastando la farina ottenuta dai semi di senape con della frutta sciroppata, mentre la salsa di senape è quella usata, ad esempio, per condire gli hot-dog.
Oltre che per produrre in casa la senape, seguendo numerose ricette disponibili su internet, queste piante possono essere utili per il sovescio nell’orto familiare. Sono infatti ricche di sostanze ad azione insetticida, quindi possono essere incorporate al terreno, svolgendo anche l’azione di apportare sostanza organica.
PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
I semi di senape sono molto nutrienti e ricchi di lipidi. Sono inoltre ricchi di fibre e il colesterolo è assente. La salsa usata in cucina è però molto diluita, quindi non presenta grandi proprietà nutrizionali. E’ però ricca di sodio e va quindi consumata con moderazione.