In questa guida spieghiamo quali sono gli attrezzi indispensabili per l’orto.
La coltivazione di un piccolo orto familiare dà molte soddisfazioni e può anche essere una fonte di reddito in quanto potremmo fare a meno di comprare molta verdura, frutta e erbe aromatiche. Inoltre molte piante possono essere coltivate a scopo ornamentale per rallegrarci la vista e attirare farfalle e uccellini. Per una piccola superficie non sono richieste grandi competenze, ma vi sono alcuni attrezzi molto utili che dovremmo acquistare per poter fare un buon lavoro. Vediamo qui di seguito i principali strumenti da avere per permettere l’avvio di una piccola coltivazione. Tutti questi strumenti possono essere reperiti nei negozi dei agricoltura e giardinaggio e fai da te.
Zappa
La zappa è un attrezzo agricolo manuale fondamentale per la coltivazione di un orto o di un giardino. E’ costituita da un manico di legno e da una lama di ferro, posta ad angolo retto con il manico. Serve per rompere il terreno e prepararlo alla successiva semina rompendo le zolle, ma anche per estirpare le erbe dannose in assenza di un estirpatore per erbacce. Esistono zappe di diverse forme e dimensioni, alcune anche molto piccole (lunghe 40 – 50 cm) molto utili per la coltivazione di una piccola aiuola fiorita. Possono essere usate anche per preparare le buche per il trapianto delle piantine o per la posa dei bulbi. Allo stesso modo con la zappa potete tracciare i solchi nel terreno già reso fine da precedenti lavorazioni.
Vanga
La vanga può essere utilizzata in un orto familiare in modo complementare alla zappa per dissodare il terreno e renderlo fine e adatto alla semina, oppure in sostituzione della stessa. E’ altresì molto utile per scavare buche di una certa entità, ad esempio per piantare alberi da frutto o arbusti ornamentali. E’ formata da un manico di legno e da una lama di ferro che penetra nel terreno, sfruttando la spinta del piede. Per questo motivo la lama è più dritta rispetto alla classica pala, proprio per penetrare meglio nella terra. Viene usata inserendo la lama nel terreno e ribaltando la fetta garantendo quindi una buona rottura delle zolle.
Rastrello
Il rastrello è uno strumento molto comune in agricoltura e viene usato per raccogliere il fieno, l’erba, foglie secche o frutti come le castagne. Viene inoltre utilizzato per sbriciolare e appianare la terra prima della semina o raccogliere i sassi più grossi. Può inoltre essere utilizzato nel cortile per spargere e distribuire in modo uniforme e livellato la ghiaia. Ne esistono di vari tipi, per i diversi scopi per i quali può essere impiegato. I denti vengono chiamati rebbi.
Forca
La forca o forcone è un attrezzo agricolo che viene usato assieme al rastrello per raccogliere erba o fieno. Viene inoltre utilizzato per prelevare e spargere il letame. E’ formato da un manico in legno e da 2 a 5 denti di metallo, detti rebbi.
Piccone
In un orto familiare il piccone può tornare utile per scavare buche per l’impianto di piccoli alberi o arbusti, specialmente se il terreno è molto duro e compatto. Se il terreno non è troppo sodo la vanga e la zappa possono essere sufficienti, non è quindi un attrezzo indispensabile, almeno all’inizio e se non avete intenzione di scavare buche per piantare piccoli alberi.
Piantatoio
Il piantatoio è uno strumento di legno appuntito da un lato impiegato per fare dei buchi nel terreno lavorato per piantare bulbi o per il trapianto delle piantine. Al giorno d’oggi viene usato unicamente su piccole superfici e negli orti familiari, dove i lavori di trapianto e posa dei bulbi vengono fatti a mano.
Carriola
Tutti conosciamo la carriola e anche in un giardino o un piccolo orto può essere utilissima. Può infatti essere utilizzata pre trasportare letame, compost, foglie secche e sfalci di erba o potatura, oltre che per trasportare il nostro raccolto (patate, peperoni, cassette di pomodori, eccetera).
Annaffiatoio
L’annaffiatoio o bagnafiori, è un attrezzo molto comune per il giardinaggio o per la conduzione di un piccolo orto familiare. E’ impiegato per bagnare piante e fiori e può essere usato anche per la concimazione, aggiungendo del fertilizzante solubile in acqua. Sul beccuccio può essere installato un diffusore a pioggia, per evitare di rovinare le piante e il terreno con un getto troppo potente e concentrato. In questo modo è anche più facile bagnare con delicatezza una superficie maggiore, ad esempio appena dopo la semina senza rischiare di fare disperdere i semi. In commercio esistono annaffiatoi di capacità variabile (anche 17 – 18 litri) ma per un giardino o alcuni vasi sul balcone 10 litri saranno più che sufficienti e limiteranno lo sforzo per sollevarlo.
Per ora mi fermo qui, in articoli successivi vedremo altri strumenti utili per il giardino e per l’orto familiare.